sabato 21 giugno 2008

A PROPOSITO DI SINDACI SCERIFFI

C’è chi dice che ce l’ho con Polo, e a questo punto devo fare una precisazione: con lui personalmente non ce l’ho, non ho mai bevuto un caffè assieme e non ci ho mai litigato, neanche lo conosco, al contrario di altri membri della sua famiglia con i quali ho avuto contatti diretti. Anzi, ho chiesto anche di avere un incontro personale con lui e mi è stato rifiutato per ben 2 volte, evidentemente la decantata democrazia leghista non contempla che un cittadino possa rivolgersi al Sindaco. Difatti poi il problema me l’ha risolto il difensore civico….. La mia avversità è squisitamente politica.
Per par condicio dovrei allora denunciare le malefatte di altri sindaci e allora …vamos!
Parliamo di Umberto Chincarini, sindaco del Comune di Peschiera del Garda dal 1994, rieletto più volte fino adesso. A quei tempi lavoravo proprio in quel paese per un cooperativa sociale di servizi, una “ONLUS”. Purtroppo è successo che la cooperativa sociale era sospettata di avere avuto appalti in cambio di voti, ed era sospettata di aver fatto qualche “combine” con la precedente amministrazione democristiana. Posso affermare con tutta sincerità che niente di più falso!
Comunque la tabula rasa è arrivata in pochi mesi: chiusa la mensa sociale (gestita da personale della cooperativa), affidato ad altri e poi smembrato il servizio di assistenza domiciliare, tolti tutti i servizi che riguardavano il sociale e per ultimo costretti a traslocare in altro Comune attiguo per poter continuare l’attività (di interesse sociale e in concerto con l’ULSS), visto che anche la sede era di proprietà del Comune di Peschiera del Garda.
Convocato in pubblica assemblea, il Signor Chincarini ha affermato tutto il contrario di quanto stava attuando. Dopo di ciò io ho perso il mio lavoro perché non c’erano più entrate e rinunciato a parte del mio stipendio perché altrimenti la cooperativa rischiava il fallimento.
Quindi, per vendetta politica e preconcetti i signori leghisti hanno letteralmente chiuso il settore sociale in un comune.
Come poi abbia risolto, non mi è dato di sapere, a me è bastato quanto ho vissuto in prima persona.

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