Ah, a proposito, fra un'anno ci saranno le elezioni per il nuovo Sindaco, Toh! chi si rivede!
Comunque..... a prescindere da ciò, la sua analisi è attenta e intelligente.
SAN BONIFACIO. Mentre continua la polemica sul futuro del polo ospedaliero, una lettera dell’ex sindaco invita gli amministratori a collaborare per risultati concreti «Politici, svegliatevi o il paese muore» Pierdomenico Mazza: «Sedetevi attorno a un tavolo inutile il referendum, spetta a voi fare proposte serie»Da diversi anni le uniche novità sono le speculazioni edilizie PIERDOMENICO MAZZA EX SINDACO DI SAN BONIFACIO
Gianni Bertagnin
L’architetto Pierdomenico Mazza, ex sindaco di San Bonifacio e già presidente dell’Ulss 24, rientrato in questi giorni dalla Polonia, dove le sue realizzazioni stanno ottenendo ampi riconoscimenti pubblici, ha inviato a L’Arena una lettera aperta, indirizzata al mondo politico sambonifacese. Avendo letto le recenti polemiche sul parcheggio del nuovo ospedale, scrive: «Mi chiedo quale classe politica, di quale città del mondo, che abbia avuto l’opportunità di avere nel proprio territorio un ospedale moderno, si comporterebbe come si sta comportando la classe politica di San Bonifacio». Sugli insufficienti parcheggi del Fracastoro, Mazza dice: «Il progetto originale dell’ospedale da me approvato quando ero amministratore dell’Ulss 24 prevedeva parcheggi sufficienti: è stato solo l’inserimento del Distretto in un’area già satura a togliere gli spazi necessari per i parcheggi stessi; l’amministrazione comunale di allora avrebbe dovuto opporsi e far realizzare il Distretto nell’area ancora libera dei Dal Cero». Riferendosi poi al dibattito politico di questi giorni aggiunge: «Io credo che ai cittadini di San Bonifacio interessi poco il futuro destino politico del sindaco, ma che pretendano da lui che il problema venga affrontato e risolto: in questo modo si dimostra l’autorevolezza del sindaco e la sua capacità amministrativa; le soluzioni sono diverse», nota Mazza, «e basterebbe affrontare il problema con umiltà e cercando la collaborazione di tutti». E ancora: «Sentendo queste polemiche assurde e inconcludenti mi viene spesso il dubbio che forse, se avessi collocato l’ospedale in un comune vicino a noi, i sindaci passati e attuali avrebbero saputo come risolvere questo inesistente problema e forse avrei avuto qualche riconoscimento in più». Passando poi ai problemi urbanistici, l’ex sindaco afferma: «La classe politica sambonifacese farebbe meglio a osservare il degrado e la mancanza di sviluppo in cui si viene a trovare il nostro paese: alcune domeniche fa», sottolinea, «dopo parecchio tempo che non passavo per San Bonifacio, ho girato per il paese e ho avvertito uno stato di abbandono. Da diversi anni le uniche novità sono le speculazioni edilizie, oltretutto di cattivo gusto architettonico». E conclude: «È possibile che questa classe politica non abbia l’ambizione di lasciare un segno del proprio periodo amministrativo? L’unica opera pubblica di carattere comprensoriale, ma fatta con i soldi dei cittadini di San Bonifacio, è la caserma dei carabinieri, collocata in una posizione urbanisticamente inaccettabile. Se non ci fossero i cittadini extracomunitari il paese sarebbe deserto: quando un paese inizia una parabola di declino, è difficile l’inversione di rotta». Così l’architetto Mazza lancia un messaggio: «È ora che la classe politica attuale si svegli, che prenda in mano le sorti del nostro paese e, coinvolgendo tutte le forze sane e produttive, elabori una proposta da discutere con la collettività; il mio vuol essere un grido di allarme affinchè le forze politiche, quelle imprenditoriali, le categorie dei lavoratori, il mondo culturale e del volontariato si siedano attorno a un tavolo per discutere e cercare delle soluzioni che ridiano vitalità al nostro paese». E ancora: «È inutile fare dei referendum: spetta alla classe politica fare delle proposte serie e convincenti, con spirito futurista, e non perdere l’opportunità di descrivere il futuro del paese partendo da una realtà importante,che è la struttura ospedaliera invidiata da molti». Infine un suggerimento: «I nostri dirigenti politici approfittino dei voli a basso costo e vadano a vedere che cosa succede nel resto del mondo: tornerebbero a casa con la consapevolezza che si può fare molto di più per questo meraviglioso paese e per i suoi cittadini».
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