mercoledì 17 settembre 2008

LEGGE BOSSI-FINI E CONTRADDIZIONI

E’ già qualche anno che è in vigore, e mi dispiace molto che il precedente governo Prodi non abbia fatto in tempo ad abrogare una simile mostruosità.
Avete mai pensato se veramente uno straniero può entrare legalmente in italia per rimanerci e lavorare regolarmente? Ebbene..è praticamente impossibile! I buoni razzisti dicono che non hanno niente contro gli stranieri, purchè siano regolari…. Ma c’è una maniera per non essere clandestini?
Vediamo un esempio, con riferimenti puramente casuali, ma aderenti la realtà:
mettiamo il caso, per ipotesi, che un mio parente anziano abbia necessità di assumere una badante che possa anche rimanere in casa, eventualità spesso considerata; allora mi metto a cercarne una, anche solo di giorno, ma le poche italiane disponibili mi costano un occhio della testa, vado in Comune e mi dicono che non danno assistenza domiciliare neanche le 2 ore canoniche settimanali perché i redditi non sono abbastanza miseri e non c’è personale, in ogni caso, anche a pagamento devono fare una delibera previo relazione dell’assistente sociale e i tempi diventano lunghissimi. Vado a un famigerato e tanto pubblicizzato “centro badanti” ma è solo una fandonia, non ci sono badanti e comunque io voglio che la persona sia di fiducia.
Allora mi informo dalla vicina che ha una zia con una moldava che le fa da badante, vado a parlare con lei e costei ha già tanto da fare però avrebbe una amica che vive in patria e che sarebbe da raccomandare.
Mi informo per come farla venire per assumerla e qui viene il bello: come prima cosa io dovrei aspettare il “decreto flussi” (quando??? Io ho bisogno ora!!) che avviene (quando va bene) una volta all’anno a numero chiuso, e non è detto che vada a buon fine perché a fronte di 100 posti ci sono 1000 domande e…le code in posta!
Ok, prendo il rischio la faccio venire illegale, come turista, poi in qualche maniera vedremo, forse un avvocato mi risolverà la cosa, magari aspetto il famigerato decreto flussi.
Intanto passa il tempo e dopo 3 mesi che fare? Ormai non è più considerabile turista, e automaticamente scade il suo permesso. O torna a casa o rimane illegalmente, vabbè…già lavorava in nero…tanto vale farla rimanere!
Intanto esce il decreto per i flussi di stranieri, wow! Facciamo la coda, ahhhh! non più di 1 modulo a persona, e….a trovarlo in posta! Ok, ok…..tutto bene, lo compiliamo, lo inviamo e…..passano altri mesi, finalmente mi arriva la risposta: posso assumere la badante Moldava, ma come? Lei deve tornare in Patria e farsi fare il visto dal consolato italiano in Moldavia (sempre se ne esista uno), ma per tornare, deve uscire dalla frontiera Croata, perché dall’Austria (area Schengen) non si può, la polizia di frontiera metterebbe un timbro sul passaporto e poi non può più tornare in Italia, visto che è passato oltre un anno dal suo ingresso. Quindi…anche per uscire dall’Italia si può fare in via illegale….bello no?
Finalmente la Signora Tatiana ha il suo bel visto per lavoro e può soggiornare in Italia lavorando per 800 € al mese (alloggio compreso, visto il regolamento…..).
Ci è andata bene….. ora ovviamente c’è tutta la trafila per ottenere dalla questura il permesso….intanto andiamo avanti con i tagliandini…. Nel frattempo è passato oltre 1 anno, quasi 2, periodo in cui la Signora Tatiana era clandestina, e il mio parente reo di ospitare un clandestino e dare lavoro in nero, sempre più aggravante!
Eppure l’intenzione era buona, ma la legge non permette diversamente, è una legge che favorisce l'illegalità, da non credersi!
Ah…..se per caso il vecchio zio muore….. la Tatiana non può rimanere qui senza un altro lavoro “normale”.
Complimenti! I cani hanno più diritti!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno sono uno studente che ha letto il suo articolo sulla legge Bossi-Fini e volevo complimentarmi con lei per l’innumerevole presenza di contraddizioni riscontrabili nel suo scritto. Come prima cosa non capisco come lei possa avere un briciolo di fiducia in una badante immigrata. Affermazione assurda. Diciamolo chiaramente il suo unico interesse è quello di spendere il meno possibile, cosa che porta alla luce uno scarso interesse nei confronti del suo “anziano parente” di cui ha appena ipotizzato. Visto il suo scarso interesse potrebbe accompagnarlo in una “Casa di riposo” o meglio ,come viene brutalmente chiamata, ospizio.

Inoltre le faccio notare che ad alimentare la clandestinitànon è la legge in sé, ma il vostro atteggiamento irrispettoso delle poche leggi utili in circolazione, che tutelano noi cittadini. Penso che questa non sia volta a rendere la vostra vita impossibile ma a ridurre la criminalità che l’immigrazione accompagna e il grande dispendio economico che comporta sostenere questa “piaga”.

L’unica cosa su cui posso darle ragione è sulla frase “ E’ un mondo difficile” ( puramente copiata da Tonino Carotone), perché fino a quando ci saranno persone come lei che alimentano la clandestinità sarà difficile combatterla.

E’ impossibile sconfiggere un “nemico” quando si hanno delle talpe nella propria squadra.

Anonimo ha detto...

Daniel San provabilmente vive in un altro paese dove ci sono strutture e servizi a domicilio per gli anziani...quando terminerai gli studi e tornerai in Italia oppure avrai a che fare con un anziano bisognoso.... tornerai nella realtà

Anonimo ha detto...

Smetti di studiare Daniel San...vai a fare il Badante, contribuirai a fare del bene al tuo paese e diminiurai l'immigrazione clandestina...






Secondo l’Associazione ADOC, sono circa un milione le famiglie che hanno bisogno di una badante e per le quali il Decreto flussi non permette la loro regolarizzazione; e questo nonostante le badanti oramai lavorino stabilmente nel nostro Paese, e per le quali sarebbe giusto dar loro la possibilità di mettersi in regola.

Con la regolarizzazione delle badanti, secondo quanto messo in evidenza dal Presidente dell’ADOC, Carlo Pileri, lo Stato ci guadagnerebbe due volte: da un lato grazie ad entrate fiscali e pagamento di contributi previdenziali, e dall’altro risparmiando sui costi di degenza legati ai ricoveri presso le case di riposo.

Gli introiti fiscali e previdenziali, di conseguenza, secondo l’Associazione potrebbero essere reinvestiti sia nella sanità, sia nel rafforzamento delle politiche per la famiglia come, ad esempio, quelle finalizzate al sostegno dei non autosufficienti.

Il lavoro delle badanti, tra l’altro, assume ancor più rilevanza in un momento come quello attuale di crisi economica e di difficoltà familiari; con la conseguenza che, in base alle quote definite dal Decreto flussi 2009, la situazione rischia di precipitare e di danneggiare le fasce più bisognose della popolazione italiana.

Immagine tratta da: dailyrod.wordpress.com

Anonimo ha detto...

Capito Daniel San.. butta subito i libri...tanto che studi a fare..con la crisi che c'è non ti assumerà nessuno...VAI SUBITO SUBITO A FARE IL BADANTE!!! e ne vedrai delle belle...altro che fare lo studentello..questa è una bella esperienza di vita