L'Arena del 12/03/2008
SAN BONIFACIO. Il presidente spiega l’iter per far partire i lavori in via Fontanelle, per i quali è necessario il nulla osta della Soprintendenza Veneto Strade è pronta a denunciare il sindaco Vinerbini risponde a Polo sui ritardi nel sistemare la viabilità per l’ospedale «Non abbiamo colpe, tu non collabori» Non ci siamo mai inventati scuse, come dice Polo, noi non siamo bugiardi
GASTONE VINERBINI PRESIDENTE VENETO STRADE
Gianni Bertagnin Alla lettera-aperta del sindaco Polo sul ritardo dei lavori per la viabilità attorno all’ospedale, il presidente di Veneto Strade, Gastone Vinerbini, chiamato direttamente in causa, replica ricordando che circa un anno fa, in primavera, «vista l’impasse creata dai rapporti non idilliaci tra Comune e Regione, nonostante il progetto già approvato, sollecitai ed ebbi un incontro con il sindaco Polo». Ci fu un accordo, ricorda Vinerbini: «Veneto Strade prima avrebbe realizzato i progetti sulla viabilità in paese e poi avrebbe potuto terminare l’ultimo tratto della Porcilana, quello che prevede l’allungamento della rampa del ponte sull’Alpone e l’eliminazione del semaforo di via Masetti». Continua: «Portammo avanti il progetto per la viabilità dell’ospedale e l’appalto, incaricando la ditta dei lavori. A questo punto è uscito il problema della presenza, vicino a una rotatoria, di un oleodotto militare e della necessità di abbattere 10 pioppi del viale Fontanelle, vincolati dalla sovrintendenza. Il Comune», sottolinea Vinerbini, «non collabora in alcuna maniera, né cerca soluzioni con la soprintendenza. A questo punto abbiamo modificato la rotatoria in maniera da evitare l’oleodotto e le relative, enormi lungaggini burocratiche conesse al suo spostamento: per quanto riguarda gli alberi, abbiamo previsto l’abbattimento non più di 10 ma solo di 2, con l’impegno di reimpiantarne altri 10». Così lo scorso gennaio Veneto Strade invia alla soprintendenza il nuovo progetto, «ma questa», riferisce sempre Vinerbini, «si sarebbe detta in via informale disposta ad approvarlo anche senza aspettare i 60 giorni di decorrenza, se avesse avuto il benestare della commissione edilizia comunale allargata agli esperti ambientali. Bastavano quattro righe del Comune», ribadisce Vinerbini, «mai fatte». Intanto Veneto Strade ha iniziato ad aprire il cantiere per una delle rotonde, «sperando», osserva il presidente, «che nel frattempo le cose si siano risolte, cioè prima di arrivare alla seconda rotonda». La ditta è già sul posto per l’avvio dei lavori. Alle accuse di Polo, Vinerbini risponde: «Le nostre non sono scuse inventate, come afferma il sindaco nella sua lettera, e credo che per quello che ha detto partirà anche un’azione di querela, in quanto di inventato non c’è nulla. Non siamo nè bugiardi nè disonesti». E conclude: «Ora il problema è solo quello delle due piante: problema che fa ridere... Questi sono i fatti documentabili. Invece di esternare il sindaco farebbe meglio a collaborare». Un altro punto di frizione tra Comune e Regione è rappresentato dal problema delle «Quattro strade», cioè l’incrocio tra strada regionale e provinciale dell’Alpone. Vinerbini spiega: «Nell’accordo di programma per la sistemazione della viabilità davanti all’ospedale rientra anche quella delle Quattro Strade che prevede un cofinanziamento di 500 mila euro da parte del Comune. Siamo bloccati», sottolinea, «anche se abbiamo il progetto definitivo: da 6 mesi siamo pronti per la gara di appalto ma il Comune non ci ha mai confermato il cofinanziamento, malgrado i nostri solleciti: nemmeno due righe in proposito, accampando una barca di scuse. Io mi chiedo: non sono loro che hanno firmato l’accordo di programma con Veneto Strade, Provincia e Regione?».
Un'altro articolo dove si denunciano le carenze e le ipocrisie del Sindaco Polo, e intanto lui si candida per le politiche como deputato a Roma.....per quale partito?? Liga Veneta Repubblica? Ahhhhh!!! con la scusa dell'immigrazione lui intanto "canna" l'amministrazione e tenta di fare carriera in quella "Roma Ladrona". COMPLIMENTI!!!
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