giovedì 30 aprile 2009

Ospedale, interrogazione sui posti auto

L'amministratore è stato per due mattine di seguito a verificare la situazione: «Inaccettabile, un disastro, la gente non sa dove lasciare l'auto» Il consigliere regionale Franchetto chiede alla Giunta di costruire un parcheggio sopraelevato.

«La situazione del parcheggio dell'ospedale di San Bonifacio è insostenibile, basta con lo scarico di responsabilità: il piazzale va ingrandito o sopraelevato, i cittadini non ne possono più». A parlare è il consigliere regionale Gustavo Franchetto (Italia dei Valori) che al riguardo ha presentato un'interrogazione scritta. «L'assessore alla sanità veneta Sandro Sandri», denuncia, «e la quinta commissione dovrebbero mettere in programma, in modo urgente, un sopralluogo all'ospedale tra le 8 e le 10 del mattino, per capire quanto sia insopportabile la carenza di posti auto per i cittadini. Certo, l'assessore e i commissari troverebbero subito posto per le loro vetture, ma le centinaia di utenti che ogni giorno si recano agli ambulatori o vanno a trovare i propri famigliari ricoverati sono costretti a vere e proprie gimkane tra i vialetti e ad attese snervanti prima di lasciare l'auto. E spesso accade che le posteggino in divieto di sosta, con solerti vigili pronti a dare la multa. Il cittadino, insomma, è sempre quello che paga il conto». E poi, insiste Franchetto: «Del problema se ne parla da anni, da appena aperto il nuovo ospedale, ma nessuno è riuscito ad arrivare ad una soluzione. Ora la misura è colma. Alla carenza di posti si aggiunge la scarsa funzionalità dell'entrata per quanti, anziani o ammalati, vanno a trovare i propri parenti: una barriera tiene le auto lontane circa cinquanta metri dalla porta d'entrata e, nelle giornate di pioggia e vento non si possono accompagnare le persone più deboli fino all'ingresso. Ma i progettisti hanno niente da dire? E i vari direttori, che nell'Ulss 20 abbondano, hanno niente da segnalare? Ho passato due mattinate davanti all'ospedale», confessa Franchetto, «nell'orario mattutino, e c'era di che vergognarsi come pubblico amministratore. Tutto ciò premesso, chiedo alla Giunta regionale quanto segue: di dare indicazioni urgenti alla direzione regionale competente per allargarsi nell'area adiacente o, se questo è impossibile, per sopraelevare il piazzale con strutture agili, come fatto all'aeroporto di Verona-Villafranca». Franchetto insiste: «Chi deve rispondere dei servizi al cittadino presso l'ospedale? Il Comune, il direttore generale dell'Ulss, il responsabile della Direzione regionale edilizia? Ci sarà pure un responsabile...».

UN RESPONSABILE C'E', MA NON LO AMMETTE....VERO CARO PODESTA'?

domenica 26 aprile 2009

Coca nel bagaglio: arrestata segretaria Lega Nord

Notizie dalla RSI (tv svizzera) cose che mai vengono pubblicate in Italia.... beh...anche i leghisti sono umani (o no?)
E`una dipendente del Parlamento italiano una delle due persone arrestate, lo scorso due aprile a Lugano, con otto chili di cocaina in valigia. Insolito sequestro, quello avvenuto il 2 Si tratta, infatti, della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma. Insieme a lei, lo ricordiamo, è stato arrestato anche un uomo. Entrambi provenivano dal Brasile. Le Guardie di confine hanno scovato lo stupefacente stipato in alcune vaschette di alimenti. Non è chiaro se la droga fosse destinata al mercato ticinese, oppure se dovesse rientrare in Italia passando per lo scalo luganese, dove forse la coppia – di 40 e 50anni – sperava in controlli meno severi. In ogni caso, i due non avrebbero mai avuto alcun legame col Ticino.

venerdì 24 aprile 2009

Eurognocca



Nella foto: Angela Sozio prepara un emendamento sulla cassa integrazione


Commovente lo sforzo con cui il capo dello Stato ricorda Bobbio e raccomanda il rispetto della Costituzione contro i pericoli autoritari. Eroico l’impegno con cui insigni intellettuali organizzano a Torino la Biennale della Democrazia. Fatiche, temiamo, vane. Il Cavaliere, che festeggerà il 25 aprile in un paese raso al suolo non dal terremoto, ma dalla sua cultura degli abusi e dei condoni, tanto per far capire ai superstiti che la Liberazione è di là da venire, non ha replicato al monito del Presidente al simposio subalpino. «Per non fare polemiche», spiegano pietosamente i giornalisti al seguito. In realtà aveva altro da fare. Era impegnatissimo in un tourbillon di incontri al vertice con le sue prossime candidate alle europee, ciascuna munita di curriculum di tutto rispetto: le gemelle De Vivo, reduci dall’Isola dei Famosi e da un summit a Palazzo Grazioli; Barbara Matera, già «letteronza» a Mai dire domenica e comparsa in Carabinieri; Angela Sozio, ex del Grande Fratello, ma soprattutto celebre per aver trascorso alcune ore nel cenacolo di Villa Certosa sulle ginocchia del premier; Camilla Ferranti, reduce da Incantesimo e sorella di un consigliere comunale di Terni; Eleonora Gaggioli, direttamente dai set di Don Matteo ed Elisa di Rivombrosa. Per dimostrare il suo europeismo a prova di bomba, il Cainano manda al Parlamento europeo le ragazze che non è riuscito a piazzare a Raifiction né al ministero delle Pari Opportunità. Come commenterebbe, con la dovuta prudenza, uno dei giornalisti al seguito: che il premier, Dio non voglia, stia diventando euroscettico?

mercoledì 22 aprile 2009

Polo rilancia: è pronto ad aiutare una lista amica

Quest'anno ci sarà il rinnovo del Consiglio Comunale e l'elezione del nuovo sindaco. Ancora non so chi votare, a dire il vero mi domando se esiste qualcuno che valga la pena di votare come rappresentante sambonifacese e amministratore del Comune.
MA SO CHI NON VOTERO':
CHIUNQUE SIA STATO O SIA COLLABORAZIONISTA DEL PODESTA' POLO.
Quindi, caro Mariano Mariotto, sappi che io non sarò un tuo elettore, nè di nessuno che inserisca nella lista qualche galoppino dell'attuale regime.


SAN BONIFACIO. A poco più di due settimane dalla presentazione delle liste, soltanto tre i gruppi politici già in campo Il sindaco uscente sosterrà un candidato «che si è comportato correttamente con me» E domani Mariotto illustra l'Italia dei valori
22/04/2009

Tante voci e poche certezze. A poco più di due settimane dalla scadenza per la presentazione delle liste (il 9 maggio), a San Bonifacio i giochi sono tutt'altro che fatti per le candidature e le alleanze alle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno. Una incertezza che non si era mai vista. In campo, al momento, ci sono la lista di Antonio Casu, che sosterrà l'aspirante sindaco del centrodestra, frutto del possibile accordo fra Pdl e Lega, la civica «Vivere San Bonifacio» che candida Marco Andrioli, e la lista «Storari per il dialogo» che punta su Gianni Storari.Una novità in realtà c'è, e riguarda il sindaco uscente Silvano Polo, il quale conferma che non si candiderà a primo cittadino, ma non intende restare alla finestra. E potrebbe essere il regista di una lista che sta nascendo: «Devo capire se ci sono candidati disposti a portare avanti quel che la mia amministrazione ha realizzato e completare le opere avviate: a questo possibile candidato darò una mano, non so ancora in che modo, se partecipando come consigliere o sotto un'altra forma: la situazione è ancora molto fluida. Comunque», sottolinea Polo, «sarà una persona che riterrò meritevole e che si è comportata correttamente nei miei confronti in questi anni da sindaco».Perchè questa decisione ? «Qualcuno si è dispiaciuto», risponde Polo, «della mia decisione di non ricandidarmi, facendomi presente che molte sono le opere ancora da terminare». Polo aggiunge che la sua partecipazione sarà come «soggetto politico appartenente al movimento della Liga Veneta Repubblica, che ha rinunciato alla candidatura per le provinciali, considerando la Provincia un ente da sopprimere». E conclude: «La Liga Veneta Repubblica è un movimento che si è sempre comportato onestamente, con dei bei distinguo anche nei confronti della Lega per quanto riguarda gli interessi del Veneto».Il panorama politico si è arricchito anche di un nuovo soggetto politico, guidato dall'assessore uscente ai servizi sociali Mariano Mariotto, già della civica Città solidale. Da questa è nata la sezione dell'Italia dei Valori, il movimento politico di Antonio Di Pietro. Mariotto, che al momento figura come coordinatore del collegio 13, scrive che la sua civica, costituita 15 anni fa, nacque proponendo «di non fare politica in funzione dei partiti e della loro collocazione, ma con la finalità di risolvere i problemi della città, per integrare tutti in modo solidale, senza pregiudizi e proponendo vecchi temi ma sempre attuali: la partecipazione e la trasparenza, le politiche sociali e la qualità della vita, la cultura per l'integrazione e la salvaguardia del territorio».E ancora: «Ora ci sembra di trovare questo medesimo orizzonte nell'Italia dei valori e per mantener vive e attuali le proposte di Città solidale abbiamo ritenuto utile far nascere una sezione di questo partito». Mariotto aggiunge che il primo passo sarà la partecipazione alle elezioni amministrative con un proprio programma e un proprio candidato sindaco. «Usciamo da una stagione di collaborazione col sindaco Silvano Polo», scrive Mariotto, «col quale ci siamo alleati per realizzare un programma di azioni concrete; i patti sono stati rispettati e le politiche sociali e per la qualità della vita a San Bonifacio hanno fatto un passo avanti: ora proponiamo di proseguire su questa strada, potenziando e integrando i servizi alla persona». La sezione dell'Italia dei Valori sarà presentata domani alle 21, in sala Barbarani. Interverrà il senatore Antonio Borghesi, responsabile delle politiche economiche del partito, il coordinatore provinciale Alberto Tivelli e Gustavo Franchetto, candidato alle elezioni europee per il collegio Nordest.

venerdì 10 aprile 2009

Lo sciamano

Ecco s’avanza una nuova specie animale, orribile incrocio genetico tra lo sciacallo e il caimano: lo Sciamano. Passeggia sulle rovine d’Abruzzo invitando gli sfollati ad «andare al mare per le vacanze pasquali» e a farsi un bel «fine settimana in campeggio» (ieri i giornali italiani riportavano i commenti indignati della stampa estera, per prendere le dovute distanze). Manda a zonzo tra le macerie tre ministri aviotrasportati al giorno con telecamera incorporata (come se non bastassero il terremoto e le visite di Sgarbi, del cuoco Vissani e del cosiddetto principe Emanuele Filiberto): un modo come un altro per farsi campagna elettorale gratis. S’imbroda per la portentosa tempestività dei soccorsi, tutt’altro che immuni da pecche. Approfitta della sciagura per regalare l’ennesimo condono agli amici evasori, camuffato da «scudo fiscale», dopo avere sdegnosamente respinto le offerte d’aiuto di Obama. In compenso, non una parola sul rinvio delle norme antisismiche voluto un mese fa dal suo partito; e men che meno sul fatto che l’ospedale crollato all’Aquila lo costruì tra gli altri la Cogefar-Impregilo (se ne vanta nel suo sito), che ci ha regalato l’emergenza monnezza a Napoli (infatti lui l’ha molto elogiata un mese fa ad Acerra) e, se tutto va bene, ci regalerà presto il Ponte sullo Stretto. Infine lo Sciamano annuncia «il nuovo reato di sciacallaggio, con pene severe» (forse non sa che il furto aggravato è già punito fino a 10 anni di galera, il triplo del falso in bilancio). Ma non tutti i mali vengono per nuocere: col nuovo reato, forse è la volta buona che finisce dentro.

giovedì 9 aprile 2009